Fare un viaggio in Turchia e Cappadocia è considerata un’esperienza indimenticabile. Gli abitanti della turchia sono molto ospitali e calorosi con gli stranieri, la cucina è ottima, le città sono ricche di magnifici palazzi e la campagna conserva un’atmosfera tradizionale.
Un labirinto di torri, crepacci, canyon, pinnacoli e castelli rupestri: è un paesaggio fiabesco quello che si presenta agli occhi di chi raggiunge la Cappadocia, quella magica regione con al centro le città di Nevsehir, Avanos e Urgup.

Il panorama incantevole dei “Camini delle fate” non è la sola attrazione della Cappadocia. All’interno delle formazioni laviche coniche delle valli di Goreme, di Zelve, di Soganli, si celano chiese rupestri e cappelle decorate con suggestivi affreschi di epoca bizantina. Si dice che le chiese siano circa tremila. Tra quelle più famose, la chiesa del Serpente, quella di Santa Barbara, le chiese di Carikli, Elmali e Yianli, la chiesa della Fibbia e quella di Tokali, la chiesa di Cavusin e quella di San Teodoro. Ma c’è di più, Qui, per secoli e secoli, le popolazioni locali crearono i loro rifugi sotto il livello del suolo. Per sfuggire alle persecuzioni e ai saccheggi gli abitanti scavarono sottoterra intere città, dotate di pozzi di aerazione e articolate in zone dormitorio, refettori, depositi di grano, magazzini, stalle, cucine comuni e luoghi di incontro. Per chi non soffre di claustrofobia, Kaymakli, Mazi, Derinkuyu e Ozkonak sono un buon motivo per una visita.

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