Un viaggio inusuale, che ci ha rivelato un paese straordinario, in continua evoluzione, ricchissimo di patrimonio artistico e culturale ancora da portare alla luce. Abbiamo visitato uno fra i musei più commoventi del mondo , quello di Beyrut, sopravvissuto grazie alla tenacia del direttore che con caparbietà e risolutezza ha messo al sicuro le opere durante la guerra civile. Posizionato esattamente sulla linea di demarcazione porta ancora i segni della guerra. E Balbeek, sito Patrimonio Mondiale Unesco, uno dei siti archeologici più importanti del Vicino Oriente, con la sua magnificenza nella fertile valle della Beqā. Tiro e Sidone, antiche città fenice, e la Valle dei Cedri, che ci riporta ad ancestrali ricordi. I numerosi siti ”minori”, sconosciuti, dove non abbiamo incontrato turisti ma che avremmo voluto visitare per ore ed ore data la quantità di storia e reperti. E poi la gente. La cultura, la difficile storia coi paesei confinanti, le tradizioni, le difficoltà quotidiane. Un mondo da scoprire che merita ben più di una settimana di tour.