Ora io mi chiedo: ma come mi è venuto in mente di farmi convincere ad accompagnare l’accompagnatrice domenica mattina all’alba???? No perché io non faccio una gita in pullman dal 1978/79!!!! Speriamo che Leonardo mi stupisca (da vinci ehhhhhh, mica che pensate subito male). Vi aggiorno!

Botticelli, Tiziano,Bernardino Luini. Nella mia sconfinata ignoranza non avevo idea che a Milano ci fossero capolavori di questa portata. Pinacoteca Ambrosiana tutta da scoprire.

Il cartone della scuola di Atene. Raffaello.
Nella stanza buia, sedersi ad ammirare ciò che poi sarebbe diventato arte, è meraviglia e stupore.

Biblioteca Ambrosiana. Il musico e il codice atlantico di Leonardo. Dunque….. al di là dell’innegabile fascino della sala, illuminata ad arte (non commentate vi prego, che a fotografare sono una pippa cosmica), del fascino dei ritratti caratteristici e dello stupore del codice, a sentir parlare Federica due domande te le fai. Federica è la guida splendidamente preparata che ci sta conducendo con voce suadente e innegabile maestria lungo questo percorso alla scoperta del lato meno conosciuto del grande maestro. Sennonché, tra un’informazione e l’altra, ne esce un ritratto piuttosto bizzarro. Lento ed inconcludente nel suo lato artistico, grande pensatore ma nulla di ciò che ha pensato ha mai visto praticamente la luce, pare abbia commesso innumerevoli errori nella maggior parte dei suoi progetti. Aggiungiamoci anche che era un DSA (pare fosse dislessico e non solo) ed eccoci di fronte a qualcuno che oggi sarebbe stato sfanculato dai più. Eppure…..eppure resta un genio indiscusso e indiscutibile. Avanti anni luce e non solo per il suo tempo, stupisce ancora chiunque si avvicini a qualunque sua opera. Perché vi dico tutto questo? Perché la percezione della mia cultura sta toccando gli abissi più profondi e l’idea delle visite di oggi pomeriggio inizia ad angosciarmi il giusto.

Casa Atellani. In attesa di vedere la vigna di Leonardo mi chiedevo se per caso, ma per caso proprio, uno degli abitanti fosse single😂😂😂😂😂

E sempre nella mia ignoranza pensavo che boh…. magari “la vigna di Leonardo” era il nome particolare di qualcosa, che so, un’opera. E invece no!!!!!!!! La vigna di Leonardo è una vigna nel cuore di Milano di uva bianca Malvasia. E fino a sto momento mi ero sentita anche un po’ figa

La maestosità del castello Sforzesco ti investe non appena ne varchi la soglia. Nonostante la folla vociante ne percepisci la potenza e se hai un pochino di fantasia, riesci ad immaginare perfettamente quello che fu. Il gonfalone di Sant’Ambrogio è incanto e perfezione e fa da anticamera alla Sala delle Asse. E se sul momento provi un pizzico di delusione, non appena parte il video rimani incantata dalla genialità dell’affresco e da tutti i dettagli nascosti che si trovano sempre nell’opera di Leonardo. E se la mia incompetenza si è palesata in tutta la sua immensità ( e anche qui, non commentate che mica tanti conoscono itinerari come questo) non posso non ringraziare la mia amica che mi ha convinto a lasciare divano e telecomando per elevarmi un po’.

Grazie a tutti i partecipanti!