Riflessioni di una viaggiatrice errante.
Il più attenti si saranno accorti che la nostra home page del sito web cambiava di sovente.
Negli ultimi tempi pero’ ho volutamente lasciato un unica frase di benvenuto ai visitatori.
Un pensiero di Walter Bonatti che ben racchiude, secondo me, il senso del viaggiare.
La domanda che mi viene posta più di frequente in agenzia è: ‘Com’è? E’ bello il posto? Mi piacerà??’
Domanda lecita dalla risposta difficilissima!!
Tralascio l’abusato ‘de gustibus’ e l’argomentazione da tesi di laurea che ‘quel che piace a me puo’ non piacere a te’…. ma vorrei condividere il mio pensiero.
In un viaggio ci sono, certo, dei dati oggettivi:
la comodità di un volo, la qualità della struttura alberghiera, il servizio, la posizione, il clima e il valore dell’itinerario o l’esperienza della guida; ma quello che fa la differenza e che per il 99% dei casi, costruisce il ricordo, sono le emozioni che una destinazione puo’ dare.
E quelle non sono classificabili, come le stelle di una categoria alberghiera! Ma soprattutto, sono assolutamente soggettive!
Ci sono certamente delle destinazioni che, per la situazione globale del paese o per la bellezza inconfutabile dei paesaggi ci toccano emotivamente più di altre.
L’India con il suo pourpourri di colori, profumi e feste
avvolge il viaggiatore in un aurea che tocca l’anima e che difficilmente lascia indifferenti.
O l’Africa, con le sue albe e tramonti rosso fuoco, con un silenzio quasi opprimente rotto solo dal ruggito dei felini del bush, ti entra sottopelle e ti colpisce col suo Mal D’Africa 9 volte su 10
Esempi facili, quasi scontati .
Ma la bellezza è ovunque. E la capacità di coglierla è-per me- l’essenza del vero viaggiatore.
Ogni destinazione offre uno spunto di riflessione nella sua diversità rispetto al nostro quotidiano. Basta saper – o voler – cogliere il bello e l’unicità di ogni luogo che si attraversa.
Ieri sera un amico mi ha chiesto quale viaggio mi è rimasto più nel cuore.
Chi mi conosce un po’, ha la risposta facile. La Namibia è il paese che certamente ha rapito i miei sensi. Totalmente. Prepotentemente.
Ma nessuno dei viaggi che ho fatto in questi 20 anni (!!) non lo rifarei.
Perché ogni volta ho portato a casa un bagaglio di emozioni, di sensazioni, episodi positivi e negativi; quella che si chiama ‘esperienza’ e che un po’ per volta riempie quello spazio interiore che qualcuno chiama anima.
Ogni posto nel mondo è bellissimo, dipende da cio’ che stiamo cercando (Walter Bonatti)
Silvia Testa – Il Viaggiosauro